LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cesare
De bello civili I,82
 
originale
 
[82] In his operibus consiliisque biduum consumitur; tertio die magna iam pars operis Caesaris processerat. Illi impediendae reliquae munitionis causa hora circiter VIIII signo dato legiones educunt aciemque sub castris instruunt. Caesar ab opere legiones revocat, equitatum omnem convenire iubet, aciem instruit; contra opinionen enim militum famamque omnium videri proelium defugisse magnum detrimentum afferebat. Sed eisdem de causis, quae sunt cognitae, quo minus dimicare vellet, movebatur, atque hoc etiam magis, quod spatii brevitate etiam in fugam coniectis adversariis non multum ad summam victoria iuvare poterat. Non enim amplius pedum milibus duobus ab castris castra distabant; hinc duas partes acies occupabant duae; tertia vacabat ad incursum atque impetum militum relicta. Si proelium committeretur, propinquitas castrorum celerem superatis ex fuga receptum dabat. Hac de causa constituerat signa inferentibus resistere, prior proelio non lacessere.
 
traduzione
 
In queste operazioni e in questi piani si consumano due giorni; il terzo giorno una gran parte del lavoro di Cesare era ormai terminato. I nemici per impedire il completamento della rimanente parte di fortificazione, dato il segnale intorno all'ora nona, portano fuori le legioni e si mettono in ordine di battaglia dinanzi al campo. Cesare richiama le legioni dai lavori, ordina a tutta la cavalleria di radunarsi, fa lo schieramento di battaglia; infatti sembrare di volere fuggire la battaglia, contro l'opinione dei soldati e l'attesa di tutti, sarebbe stato svantaggioso. Ma era indotto a non volere combattere dai medesimi motivi che si sono detti e ancor pi? perch?, anche se i nemici fossero stati costretti alla fuga, la ristrettezza dello spazio non gli sarebbe potuta essere di grande aiuto per ottenere una vittoria schiacciante. Infatti gli accampamenti non distavano tra loro pi? di duemila piedi. Di questo spazio due terzi erano occupati dalle schiere; l'altro terzo era stato lasciato libero per le scorrerie e l'assalto dei soldati. Se si attaccava battaglia, la vicinanza del campo dava ai vinti un pronto rifugio dalla fuga. Per questo motivo aveva deciso di opporre resistenza, se i nemici l'avessero assalito, ma di non essere il primo ad attaccare battaglia.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons